La medicina rigenerativa ha il potenziale per guarire o sostituire i tessuti e gli organi danneggiati da età, malattie o traumi, nonché per normalizzare i difetti congeniti. I dati preclinici e clinici fino ad oggi sono promettenti e supportano la possibilità di trattare sia le malattie croniche che gli insulti acuti. La medicina rigenerativa pertanto potrà combattere le malattie che si verificano in una vasta gamma di sistemi e contesti di organi, tra cui nell’ambito della chirurgia plastica le ferite cutanee, i traumi da ustione, trattamenti estetici per l’alopecia o per le ritidosi, cellulite, lipodistrifie ecc… L’attuale approccio quando non è sintetico con prodotti già pronti è l’alternativa autologa con sostanze già presenti nel nostro corpo come i fattori di crescita. E’ ormai noto che trattamenti come il nanograft lipofilling o il prp permettono di trattare molte condizioni patologiche o di migliorare i risultati degli interventi chirurgici, perché stimolano le cellule staminali dei tessuti, dando risultati fino a pochi anni fa inimmaginabili.